venerdì 2 luglio 2010

Riflessione momentanea sulla Lettera di San Paolo- Parte sulle donne.

Voglio dunque che gli uomini preghino, dovunque si trovino, alzando al cielo mani pure senza ira e senza contese.
Alla stessa maniera facciano le donne, con abiti decenti, adornandosi di pudore e riservatezza, non di trecce e ornamenti d'oro, di perle o di vesti sontuose, ma di opere buone, come conviene a donne che fanno professione di pietà.
La donna impari in silenzio, con tutta sottomissione. Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all'uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo. Perché prima è stato formato Adamo e poi Eva; e non fu Adamo ad essere ingannato, ma fu la donna che, ingannata, si rese colpevole di trasgressione. Essa potrà essere salvata partorendo figli, a condizione di perseverare nella fede, nella carità e nella santificazione, con modestia.

RIFLESSIONE:
Se fossi ancora vivo Paolo (oh Paolo) io ti prenderei a calci in culo.
Perchè la gente stà a tutto questo?

4 commenti:

  1. e io proseguirei nel caso ti stancassi...
    se preferisci porto un randello, così tu a calci in culo e io a randellate in testa...hai visto mai che capisca qual è davvero il ruolo della donna...
    (sto minchione!)

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  2. mentre voi lo prendete a calci in culo, io posso sputargli in faccia?

    Condivido anche l'intestazione del blog.
    Complimenti :)

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  3. @Amore immaginato @Cristina : Abbiamo formato una squadra insomma! Da oggi in poi a difesa delle donne contro i Santi e versetti del cazzo biblici ci saremo NOI!

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  4. @tutte .. Paolo di Tarso morì decapitato e non alzò un dito su nessuno.

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