lunedì 3 maggio 2010

Sono un Peluche


Sono come quei peluche che quando gli premi la pancia dicono " I love you ".
Mi premi, ed anche se mi butti di quà e di là, anche se mi lasci nello scatolone per mesi e nonostante sia troppo stanca per continuare a giocare con te, io continuerò a dirti di volerti bene. Parole consapevolmente involontarie.
Finchè un giorno mi romperò per sempre, e mi butterai nel secchione o mi userai per pulire il parabrezza della macchina. E la cosa più triste è che il sorriso con cui mi hanno fabbricato rimarrà immutato anche quando sarò tritata nel camion della spazzatura.
Sempre pensando a te.

2 commenti:

  1. "la cosa più triste è che il sorriso con cui mi hanno fabbricato rimarrà immutato anche quando sarò tritata nel camion della spazzatura."
    Tristissimo. Hai un modo di scrivere davvero interessante.

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  2. Wow Wow! Grazie per il complimento! Il post in considerazione è stato scritto in un momento di delirio. In effetti lo ricordavo a malapena!
    Ciao.

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